Morfologia
La morfologia è uno degli aspetti di
maggiore impatto visivo ed è inutile negare che questo aspetto influenzi
molto nella scelta. Il gusto personale ci guiderà verso una foggia
piacevole: questo non è un aspetto da demonizzare, perché stabilisce un
feeling più profondo con l’utensile, che non guasta. Ma questo non può e
non deve essere l’aspetto che ci porterà a preferire un coltello
piuttosto che un altro.
La forma ci da infatti informazioni fondamentali
su quelli che sono gli scopi per i quali quella lama è stata creata (un
coltellino svizzero non è studiato per spaccare tronchi). Ovviamente
poi, ci sono altri aspetti quali il tipo di acciaio e i trattamenti
termici effettuati.
Analizziamo brevemente le tipologie di
coltello che potrebbero essere utili ai nostri scopi, escludendo
volontariamente i coltelli a scopi puramente offensivi.
Chiudibile o fisso?
In linea di massima la scelta è data da questi due aspetti: volume e trasportabilità.
Un fisso avrà sempre e comunque un volume non modificabile e avrà
bisogno di un fodero per consentirne il trasporto mentre il chiudibile
non necessita di questa precauzione. Ma è importante considerare sempre
lo scopo del coltello: se sappiamo già che il coltello potrebbe aiutarci
nei compiti più gravosi preferiremo un lama fissa.
Tattico militare

Bushcraft o Survival

I coltelli bushcraft-survival sono
coltelli per ogni utilizzo, dei compagni fidati che puntano sulla
sostanza del coltello. In questa categoria di coltelli sono tipici i
"nordici", coltelli tipici del nord Europa. Con forme di lama molto
semplificate e manici comodi ed ergonomici. Quasi sempre si tratta di
lama fissa che perdonano gli usi più compromettenti (al limite del loro
sforzo meccanico!). Molto spesso questa tipologia di coltello è
realizzata in acciai al carbonio, più facile da riaffilare e mantiene
meglio il filo.
Coltelli da soccorso

I coltelli da soccorso sono una
categoria molto specifica, con caratteristiche quasi esclusive. Sul
fondo può esserci una piccola punta di acciaio temprato: il frangivetri. Sempre in prossimità del fondo può esserci una seconda lama incassata nel manico per tagliare cinture
di sicurezza o funi in maniera più facile ed intuitiva rispetto alla
lama principale. Questa tipologia di coltelli viene solitamente
realizzata con colori vistosi per una più facile identificazione.
Ma quale coltello fa al caso mio?
Dipende dallo scopo
della nostra lama. Come già detto non possiamo fare legna con un piccolo
coltello da tasca, come sarà poco pratico un machete per piccoli lavori
di precisione. In auto è consigliabile un coltello da soccorso. Mentre
se cerchiamo un ottimo coltello versatile in tutti i campi e di facile
riaffilatura, la nostra scelta ricadrà su di un coltello bushcraft o
tattico.
Oggi giorno è facile trovare buoni
coltelli con una spesa esigua, nei brico-store di alcune città. Sono una
scelta onesta, costano poco e offrono accettabili capacità di taglio.
Per coltelli con maggiori capacità ed affidabilità sarà necessario
spendere un po’ di più. Un budget maggiore apre le porte ad utensili
realizzati con acciai migliori, trattamenti termici specifici.
Ma attenzione, prima di fare un acquisto
è utile informarsi sul produttore e consultare alcune recensioni,
soprattutto quando si tratta di spendere qualche centinaio di euro,
volendo acquistare un prodotto di qualità e non “la marca”.
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Articolo offerto dallo Staff del sito Prepper.it
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