Limitarsi ad accumulare cibo senza avere un quadro generale di cosa abbiamo è un errore madornale.
Troppo spesso si incontrano preppers che magnificano la loro scorta
semplicemente perché c'è talmente tanta roba da riempire una stanza o
perché ritengono gli pemetterà di sopravviere per un lunghissimo periodo
di tempo. Talvolta ci sono video che mostrano scaffali interi di
prodotti sui ripiani come se si stesse realizzando un piccolissimo
minimarket casalingo. Queste tuttavia non sono scorte, è solo
un'accumulo di risorse. Le stesse non dureranno affatto quanto ci si
aspetta dal semplice "conto quantitativo" e non potranno essere
consumate in tempi così lunghi.
In questo articolo vedremo come evitare
di essere vittima di queste brutte sorprese che renderebbero una buona
parte delle nostre scorte inutilizzabili, vanificando tutto lo sforzo.
Dove sta il problema.
La prossima volta che vedete una foto,
video o servizio di un prepper di fianco ad una enorme dispensa provate a
porvi le seguenti domande: "dov'è il tonno?", "quali sono le cose che devo mangiare prima?", "quali sono i criteri con cui si organizza un pasto?", "come fa a non far scadere le derrate?".
Ci si rende presto conto che un'ammasso di prodotti, anche se ordinati
per benino sugli scaffali, non sono poi gestibili a livello pratico nel
momento del bisogno, e si corre il rischio di sprecare, in un modo o
nell'altro, soldi, tempo, fatica, risorse e, soprattuto, possibilità di
migliorare le proprie condizioni.
Un'altro errore che si commette sta
nella valutazione della durata delle scorte: avere 200kg di pasta ora,
supponendo di mangiare 100g alla volta x 1 volte al giorno x 1 persona
non vuol dire che abbiamo pasta per circa 6 anni... perché allo scadere
del 3 anno tutta la pasta rimanente sarà scaduta!
Come evitare tutto questo?
Organizzazione e catalogazione delle scorte: il registro
E' fondamentale avere un registro
strutturato del cibo che stiamo mettendo da parte. Questo registro, o
analogo sistema, per chi ha un'attività come un ristorante o un albergo è
fondamentale. Nel secondo articolo della serie
abbiamo parlato dell'organizzazione logistica, in particolare abbiamo
parlato delle unità di stoccaggio, o più semplicemente delle casse in
cui andiamo a disporre le nostre risorse. Ora possiamo approfondire
questo aspetto.
Assembleremo le casse seguendo queste regole:
- tutto il cibo contenuto in una data cassa scade nello stesso anno
- eventualmente si può andare oltre restringendo allo stesso semestre o trimestre.
- il cibo in una scatola può essere eterogeneo (spaghetti e tonno assieme), ma è meglio se è di un solo tipo (una cassa con solo spaghetti, una con solo tonno...)
- ogni cassa andrà etichettata in modo evidente: l'etichetta riporterà l'anno di scadenza delle derrate contenute, ed un altro indicatore ad esempio un numero progressivo o una sigla
- le casse accomunate dallo stesso anno di scadenza vanno messe sullo stesso scaffale o nella stessa struttura.
Fatto questo avremo quindi le casse
2013-A, 2013-B, ... , 2015-F, 2015-G. Questa stessa configurazione si
ripeterà nelle diverse località (stanze, case, BOL) in cui terremo le
scorte.
Possiamo ora iniziare a fare i compiti. Per realizzare il nostro registro possiamo prendere un foglio di calcolo
ed immagazzinare tutte le informazioni che ci servono in un file. Per
ogni locazione potremo usare una pagina dedicata in cui avremo una serie
di righe in cui ripartire i dati di ogni singolo elemento della scorta.
Le righe conterrano le seguenti informazioni:
- locazione della cassa (BOL, casa, deposito1, deposito2...)
- identificativo della cassa (cosa c'è scritto sull'etichetta)
- anno di scadenza dell'elemento
- descrizione dell'elemento ("spaghetti" etc)
- misura quantitativa (pacco da 1kg, bottiglia da 1,5 lt...)
- numero di elementi analoghi nella cassa (posso avere più pacchi di spaghetti nella stessa cassa)
- numero di pezzi un cui è suddiviso il singolo elemento (se e quando è applicabile)
- porzioni del singolo elemento (ad esempio una scatola di tonno da 80g può essere calcolata come 1 porzione di tonno per una persona. Caffè solubile e condimenti non si calcolano)
Che si sfruttino i vantaggi offerti
dalle funzioni del foglio di calcolo o che lo si faccia pazientemente a
mano su carta, i vantaggi che avremo sono:
- sapere esattamente dove si trova ogni elemento
- sapere cosa c'è in ogni scatola
- sapere cosa scade prima e cosa devo quindi consumare prima nella rotazione (vedi sotto)
- sapere quante porzioni ho e quindi, (calcolando dalle 2 alle 3 porzioni per pasto per persona, per due pasti al giorno) quanto tempo effettivamente le scorte potranno sostenere i consumi.
- sapere se le scorte sono carenti o eccedono in qualche tipologia di alimento (sbilanciamento nutritivo)
Insomma... avremo tutto sotto controllo e potremo quindi sfruttare le scorte al 100%.
Alcuni preferiscono utilizzare il
sistema del conto delle calorie per valutare la quantità di cibo a
disposizione: è un approccio un po' più complicato ma validissimo.
Ovviamente è indispensabile avere anche una versione del nostro archivio su carta, per evitare di perdere tutte queste informazioni in caso di blackout prolungati o se si rompe il PC.
Rotazione e consumo
Cosa
fare ora dei cibi prossimi alla scadenza? Innanzi tutto va notato che
solo ora abbiamo a disposizione le informazioni che ci servono per
rispondere a questa domanda e prendere i dovuti provvedimenti. Senza il
registro tutto questo sarebbe stato molto più complesso. La risposta è
banale: il cibo viene consumato, e sappiamo anche cosa verrà mangiato ed entro quando.
Possiamo prendere tutte le casse con
scadenza in questo stesso anno solare e portarle in casa e cibarci anche
di quelle. Sapendo cosa abbiamo già a disposizione, possiamo evitare di
ricomprare quel cibo la prossima volta che faremo la spesa, oppure
ricomprarlo e ripristinare quello che abbiamo tolto dalle nostre scorte.
Ovviamente le casse andranno eliminate dal registro e quindi dovremo
rifare i conti di quello che abbiamo a disposizione.
Un'altra forma di rotazione è quella a ciclo continuo FIFO ("first in, first out":
il primo che entra è il primo che esce). Ovvero quando andiamo a fare
la spesa per i nostri consumi normali possiamo passare dal nostro
deposito delle scorte e scambiare i cibi più prossimi alla scadenza con
quelli appena comperati, ed aggiornare il registro di conseguenza.
L'operazione di aggiornamento dei
registri può risultare tediosa e laboriosa. Per questo motivo possiamo
occuparcene saltuariamente se facciamo delle spese dedicate alle scorte o
se concentriamo le operazioni di rotazione in una sola volta: ad
esempio il giorno della befana (ci arriveremo, checche ne dicano i Maya)
potremo prelevare tutte le scorte del 2013 ed aggiornare i conti.
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Articolo offerto dallo Staff del sito Prepper.it
Articolo offerto dallo Staff del sito Prepper.it
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